domenica 12 dicembre 2010

Discorso inaugurale del Presidente dell'Associazione, Giuseppe Marino

Sabato 23 Gennaio 2010, alle ore 19,00,  presso l’Aula Consiliare del Comune di Lizzano, alla presenza di Dario Macripò, sindaco di Lizzano, di Umberto Lanzo, assessore agli Affari Generali, Politiche Comunitarie, Spettacolo, Sport della Provincia di Taranto e di Catia Marinò, assessore alla Cooperazione sociale, Innovazione, Politiche Giovanili, Responasibilità e Bilancio Sociale, Trasparenza e Istituti di partecipazione, è stata presentata la neo costituita Associazione Culturale “Arcadia”. Questo il discorso del Presidente Giuseppe Marino.

È con grande gioia e immensa trepidazione che quest’oggi, 23 gennaio 2010, vi presentiamo la neo costituita associazione culturale “Arcadia” Onlus. Tante le motivazioni che hanno spinto noi soci fondatori, Nunzia Cosi, Gabriella Pastorelli, Salvatore Rizzo, Milena Schirano, e il sottoscritto Giuseppe Marino, eletto Presidente, a costituirci in associazione e insieme camminare per il bene nostro e di tutta la cittadinanza lizzanese e non solo.
Il desiderio di crescere umanamente e culturalmente, il bisogno insaziabile dell’uomo di fronte alla conoscenza mai del tutto catturabile, la fame e la sete dell’uomo di fronte alle tante realtà esperienziali che vuole comprendere, il bisogno urgente, impellente, di dare un volto nuovo alla nostra città di Lizzano e di farla crescere ed elevarla culturalmente sono le nostre priorità come le nostre esigenze personali. Il nostro obiettivo è quello di contribuire, insieme al vostro aiuto e alle persone di buona volontà, alla realizzazione di una Lizzano migliore e ad un cambiamento radicale del nostro strato sociale e civile.
La nostra città ha bisogno di cultura; ha sete di cultura. Lo gridano i tanti avvenimenti tragici a cui assistiamo a volte impotenti; le tante associazioni culturali e di volontariato presenti sul nostro territorio che divulgano semi di speranza. Lo gridano tanti giovani, tanti studiosi, i professionisti in ogni settore. Nessuno è chiamato ad adagiarsi su foglie di alloro, ma tutti siamo chiamati a rendere la nostra città di Lizzano qualificamente vivibile e, direi, interessante. Questa è non solo la nostra vocazione di cittadini chiamati al senso civico delle cose, ma in modo del tutto peculiare noi soci fondatori siamo chiamati in prima persona.
Lizzano deve risorgere. Lizzano deve cambiare. Lizzano deve rifiorire. È la sua vocazione; campeggia chiaramente nel motto del cartiglio posto tra le fronde dell’albero del leccio posto a simbolo della nostra città: fracta et ligata refloret. Spezzata e rilegata rifiorirai. Impresa ardua: siamo ben consapevoli. Mirare in alto per poter raccogliere quanto basta. È una promessa cha lascia un’attesa carica di speranza. Speranza che può divenire certezza grazie all’impegno di tutti.
L‘Associazione culturale “Arcadia” vuole inserirsi pienamente nel vissuto sociale del nostro paese volendo, in questo modo, adempiere le aspettative nascoste nel cuore di ciascuno di noi. Infatti, come recita l’articolo 2 del nostro Statuto: “L’Associazione ha lo scopo di stimolare e sostenere la crescita morale, spirituale, culturale e sociale dell’uomo”. Tutto questo, ovviamente, “attraverso ogni espressione di spettacolo realizzato con carattere di amatorialità. E ancora di promuovere la diffusione delle attività letterarie, musicali, teatrali ed artistiche in genere nonché di ogni altra attività culturale e sportiva in ogni sua forma e con ogni mezzo legalmente consentito.”
In poche parole, la nostra associazione vuole contribuire attraverso eventi, manifestazioni, incontri, convegni, spettacoli e quant’altro al bene e alla crescita di tutti, consapevoli che sono le idee e i progetti, siano essi a breve o a lunga durata, a muovere il mondo e la coscienza dell’uomo.
Mi sia consentito un breve accenno alla scelta del nome che abbiamo voluto dare alla nostra associazione: Arcadia.
L’Arcadia è una regione della Grecia in Peloponneso e  prende il nome da Arcas, personaggio mitologico.
Nella mitologia greca Arcade era il figlio di Zeus e della Ninfa Callisto che Hera trasformò in un orso. Arcade, durante una battuta di caccia, senza volerlo, corse il pericolo di uccidere la sua stessa madre, non avendola riconosciuta sotto le nuove sembianze animalesche. Zeus decise quindi di porli entrambi in cielo mutando Callisto nell’Orsa maggiore e Arcade nell’Orsa minore. La nostra associazione vuole, quindi, assurgere il compito di stella di orientamento, stella polare, per quanti desiderano essere illuminati dagli stimoli culturali che di volta in volta saranno da noi stessi proposti.
Ancora la nostra associazione vuole fare riferimento a quel movimento letterario nato e diffusosi in Italia nel 1690 che va sotto il nome di Accademia dell’Arcadia, in risposta a quello che era il cattivo gusto del Barocco richiamando nella terminologia e nella simbologia alla tradizione dei pastori-poeti della mitica regione greca dell’Arcadia.
E ancora a quel paradiso idilliaco, bucolico, estatico, dove l’uomo vive in armonia con la natura e la protegge, senza sconvolgerla.
I riferimenti al termine Arcadia sono molti e tutti considerati, senza tralasciare, ovviamente  le opere pittoriche che nel Seicento abbondarono. Famosi i dipinti del Guercino e di Nicolas Poussin dal titolo “ Et in Arcadia ego”: “Anche io nell’Arcadia”.
Infine, e mi sembra la motivazione più vera, la scelta del nome sta nella radice stessa della parola greca: “archein”, infatti, vuol dire “riparare”, “sostenere”.
L’intento, quindi, è quello di divenire, non solo un punto di riferimento per coloro che seguiranno il nostro operato, ma vuole essere un polo di attrazione per quanti come noi condividono idee e progetti, per chi ha voglia di crescere insieme a noi, per quanti vogliono dare un contributo alla rinascita culturale della città di Lizzano.

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